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Colchicina per il trattamento degli attacchi acuti di gotta


L'obiettivo di questo sotto-studio è stato quello di valutare l'uso della Colchicina per il trattamento degli attacchi acuti di gotta in condizioni di vita reale nella coorte GOSPEL seguendo le raccomandazioni EULAR del 2006 per la gestione della gotta.

Questa indagine epidemiologica trasversale nazionale ha incluso pazienti ambulatoriali con gotta che soffrivano di riacutizzazioni acute seguiti da medici di base selezionati in modo casuale ( n=398 ) e reumatologi da cliniche private ( n=109 ) tra il 2008 e il 2009 in Francia.

Sono stati raccolti da ciascun medico i dati relativi alle caratteristiche del paziente e alla prescrizione del trattamento.

La velocità di filtrazione glomerulare ( eGFR ) è stata stimata utilizzando la formula di Cockroft-Gault.

I pazienti inclusi nello studio per una riacutizzazione della gotta hanno compilato uno specifico questionario sull’assunzione efficace di Colchicina e sul sollievo dal dolore ( scala numerica ).

L’analisi si è focalizzata su 349 pazienti con riacutizzazioni di gotta trattati con Colchicina.
La dose media prescritta di Colchicina è stata di 2.8 mg entro le prime 24 ore e la dose accumulata nel corso dei primi tre giorni di trattamento è stata di 6.9 mg.
Ai pazienti con declino lieve di eGFR ( eDFG 60-80ml/min ) è stata prescritta una dose media iniziale di 2.8 mg ( n=58 ), 2.7 mg nella malattia renale cronica in fase 3 ( n=43 ) e 2.5 mg nella nefropatia in stadio 4 ( n=2 ).
Le dosi cumulative di Colchicina non hanno tenuto conto della insufficienza renale o dell’età.

In conclusione, lo studio ha richiamato l'attenzione sull’abuso di Colchicina nella pratica quotidiana e sulla prescrizione di dosi eccessive, soprattutto in caso di insufficienza renale.
La misurazione di eGFR deve essere applicata nella pratica quotidiana. ( Xagena2016 )

Pascart T et al, Joint Bone Spine 2016 ; Epub ahead of print

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